lunedì 27 febbraio 2017

Ancora violenza nel calcio giovanile


Dal calcio giovanile arriva ancora un brutto esempio da stigmatizzare.
Non so se nel modenese sia in atto una sorta di inquinamento atmosferico che dà alla testa, fatto sta che da quelle parti negli ultimi tempi si è registrata un'impennata di violenza sui campi di calcio che ha dell'incredibile e che deve davvero farci riflettere.
L'ultimo episodio risale a ieri ed è richiamato stamattina sulla prima pagina della Gazzetta di Modena. Campionato Allievi interprovinciali, si gioca Pavullo-Valsa. Pochi minuti al termine, Pavullo avanti 2-0, nessuna animosità fra i ragazzi. In tribuna, invece, si scatena il papà di un giocatore del Valsa, che fin dall'inizio della partita aveva preso di mira l'arbitro (senza alcun motivo che giustificasse la sua reazione). Alcuni dei presenti, spazientiti, cercano di calmarlo e di isolarlo. Un dirigente del Pavullo lo prega di accomodarsi fuori. E il soggetto in questione dalle parole passa ai cazzotti e ai calci, scatenando una rissa. Le due squadre, incredule, si fermano. L'arbitro sospende. Arrivano i carabinieri...
Il resto lo lascio alla vostra immaginazione. Sono queste le domeniche di... relax che desideriamo per noi e i nostri figli dopo una settimana di lavoro e di studio? Non credo.
Piccola puntualizzazione: a fronte del ripetersi di questi episodi, noto una Federazione abbastanza "passiva". Sì, un richiamo alla correttezza sull'ultimo comunicato, qualche giornata di squalifica, ma nessuna iniziativa per parlarci sopra con una certa autorevolezza. Poco, detto con la massima franchezza...

venerdì 24 febbraio 2017

Bologna alla Viareggio Cup 1. PUNTATA


Quella che inizierà il prossimo 13 marzo sarà per il Bologna la 27ª partecipazione al Torneo di Viareggio, oggi internazionalizzato in Viareggio Cup, torneo riservato a formazioni Primavera (quest'anno il limite è fissato per i nati dopo l'1 gennaio 1998) che ebbe inizio ufficialmente nel lontano 1949, anche se il “numero zero” della Coppa Carnevale (ecco l'altra denominazione che identifica la manifestazione, per molti anni legata al periodo-clou dei corsi mascherati) risale all'anno prima, nel febbraio 1948, quando otto formazioni cittadine, per lo più composte da giovani reduci di guerra, decisero di dare vita a un torneo: la finale, per la cronaca, vide prevalere il Bar Lencioni (espressione del rione Quattro Venti) sul Bar Fattore per 3-0.

Il debutto del Bologna risale invece al 1951: rossoblù vittoriosi nel turno preliminare contro l'Atalanta (2-1, doppietta di Gardenghi) e sconfitti nei quarti dal Partizan Belgrado per 2-1 (gol della bandiera realizzato da Francia).

Questo il bilancio del Bologna a Viareggio:
  • Edizioni: 26
  • Partite: 82
  • Vinte: 35
  • Pareggiate: 21
  • Perse: 26
  • Gol fatti: 117
  • Gol subiti: 99

I migliori piazzamenti:
1° posto: 1967

2° posto: 1963, 1964, 1973

3° posto: 1998

LA CRONISTORIA DELLE PARTECIPAZIONI ROSSOBLU'
1950/1960

1951
Turno eliminatorio: Bologna-Atalanta 2-1
Gardenghi 2 (Bo), Tosi (A)
Quarti di finale: Partizan Belgrado-Bologna 2-1
Sijkovic (P), Vorgic (P), Francia (B)

1952
Turno eliminatorio: Bologna-First Vienna 1-0
Feriani
Quarti di finale: Milan-Bologna 2-1
Longoni e Vicariotto (M), aut. Agosteo (B)

1953
Turno eliminatorio: Partizan Belgrado-Bologna 4-1
Milutinovic 3 e Bosanec (P), Francia (B)

1955
Turno eliminatorio: Bologna-Austria Vienna 10-1
Cappelli 2, Danelon 2, Pascutti 2, Berlinzani, Venturi, Onofri, Ricciardelli (B), Slapal (A)
Quarti di finale: Sampdoria-Bologna 4-1
Righetto 2 e Uzzecchini 2 (S), Pascutti (B)

1956
Turno eliminatorio: Udinese-Bologna 4-1
Ros 3 e Balbusso (U), Patrignani (B)

1960
Turno eliminatorio
Andata: Bologna-Vasas Budapest 2-1
Bonfada e Veronesi (B), Diminov (V)
Ritorno: Vasas Budapest-Bologna 0-0
Quarti di finale: Bologna-Torino 1-0
Tumburus
Semifinali: Milan-Bologna 2-0

SEGUE 2. PUNTATA

Giovanili Bologna - Programma del weekend



Questo il programma delle partite che vedranno impegnate in questo weekend le formazioni giovanili del Bologna :

PRIMAVERA
BOLOGNA -ATALANTA (25/2, ore 14.30, campo “Cavina” – Bologna)

UNDER 17 
BOLOGNA -ATALANTA (26/2, ore 15.00, campo “Cavina” – Bologna)

UNDER 16 
CHIEVO-BOLOGNA (26/2, ore 15.00, campo “Bottagisio Sport Center” – Verona)

UNDER 15
CHIEVO- BOLOGNA (26/2, ore 15.00, campo “Bottagisio Secondario” – Verona)

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI 
PARMA- BOLOGNA (26/2, ore 11.30, campo “Comunale” – Noceto)

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI “B” 
BOLOGNA -SANTARCANGELO (25/2 ore 17.00, campo “Galli” – Bologna)

ESORDIENTI 2005 
ZOLA PREDOSA- BOLOGNA
(25/2 ore 15.30, campo “Filippetti” – Riale di Zola Predosa)
TORNEO FAIR PLAY con IMOLESE, PROGRESSO, SAN GIUSEPPE, BOLOGNA
(26/2 ore 15.00, campo “Bacchilega” – Imola)

PULCINI 2006 
UNI.CA- BOLOGNA (25/2, ore 16.00, campo “Romagnoli” – Gaggio Montano)

giovedì 16 febbraio 2017

Il contratto "fantasma" sottoscritto nel 2014 da Zanetti con Guaraldi e Morandi



Ecco copia del "famoso" contratto sottoscritto in fretta e furia da Massimo Zanetti, al secolo Signor Segafredo, nel corso di un incontro avvenuto nel settembre 2014 con Albano Guaraldi e Gianni Morandi. Accordo confermato da Zanetti anche in una recente intervista concessa al Pallone Gonfiato (trasmessa giovedì 9 febbraio su Telesanterno) e che, a fronte di un aumento di capitale di 2,5 milioni garantito da Zanetti, gli avrebbe garantito il possesso del 51% delle azioni del Bologna. Foglio che però, in una successiva assemblea dei soci di minoranza, non venne mostrato, dando così il via libera alle mosse di Joe Tacopina e Joey Saputo. Dietrofront che ancora oggi per Zanetti resta inspiegabile...

mercoledì 15 febbraio 2017

Giovanili Bologna - I risultati del weekend (11-12 febbraio)


Nella foto, l'ingresso in campo di Lazio e Bologna Under 15

Questi i risultati ottenuti dalle giovanili del Bologna nell'ultimo weekend (11-12 febbraio):

CAMPIONATO PRIMAVERA
Bologna-Frosinone 1-0
42' pt Djibril (B)

CAMPIONATO UNDER 17
Bologna-Inter 2-1

Reti: 14' pt Gnoukouri (I), 19' Stanzani (B), 21' Uhunamure (B)

CAMPIONATO UNDER 16
Lazio-Bologna 1-2

Reri: 5' st Kammon (L), 26' e 40' Adusa (B) 

CAMPIONATO UNDER 15
Lazio-Bologna 2-3

Reti: 11' pt Naddeo (B), 31' Marras (L); 5' st Franco (L), 9' Naddeo (B), 14' Rocchi (B)

 CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI
Bologna-Sassuolo 0-2

Reti di Casolari e Okwesa

CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI "B"
Piacenza-Bologna 0-3
Reti di Brigliadori (2) e Zaffi

venerdì 10 febbraio 2017

Under 18, Francia-Italia 1-1. Il terzino bolognese Frabotta gioca 83'

Questo il tabellino dell'amichevole a livello Under 18 disputata a Clairefontaine (Francia) fra la nazionale transalpina e l'Italia. Il terzino sinistro del Bologna Frabotta ha giocato quasi l'intera gara: buona la sua prestazione. Il pareggio azzurro è stato realizzato dal modenese Chiossi, centrocampista messosi in mostra quest'anno in Lega Pro nelle file dei canarini.

FRANCIA U18 (4-2-3-1): Desprez - Basila (1' st Youssouf), Bessile, Dembélé, Fargeas - Mroivili, Nguiamba - Soumaré (22' st Gueye), Chouiar (19' st Youan), Diaby (40' st Ghezali) - Maolida.
A disp.: Poussin, Brassier, Cozza, Matondo.
All.: Diomède.

ITALIA U18 (4-3-3): Meli (1' st Cerofolini) - Valietti (25' st Setola), Bianchi E., Buongiorno (38' st Alari), Frabotta (38' st Ranieri) - Torrasi (25' st Di Pardo), Chiossi, Zaniolo - Zerbin (1' st Mallamo), Scamacca (56' Sottil), Olivieri.
A disp.: -
All.: Nicolato.

Arbitro: Olivier Esneu (Francia).
Reti: 29' pt Chouiar (F); 41' st Chiossi (I).
Ammoniti: Bianchi E., Sottil, Zaniolo.



Inver Cup - A Minerbio e Granarolo vetrina nazionale per Under 14

Delineato il programma della Inver Cup, torneo nazionale organizzato dal Granamica Calcio e riservato alla categoria Giovanissimi 2003 (Under 14), in programma il 14, 20 e 21 maggio sui campi di Minerbio e Granarolo.
Domenica 14 si svolgerà il preturno che qualificherà due squadre alla fase finale prevista per il weekend successivo. Nel Girone A, inserite Carpi, Reggiana, Spal e Venezia. Nel Girone B, Cesena, Modena, Padova e Sassuolo. Gare che si disputano in tempo unico da 30 minuti.
Le vincitrici dei due raggruppamenti entreranno nel tabellone principale (sabato 20 e domenica 21), così composto: Girone A, Atalanta, Bologna, Milan più vincente preliminare A; Girone B, Granamica, Inter, Napoli più vincente preliminare B.
Ogni partita prevede due tempi da 25 minuti ciascuno.



 

giovedì 9 febbraio 2017

Viareggio Cup - Bologna con Pisa, PSV Eindhoven e Sassuolo


Effetuato il sorteggio della 69a edizione della Viareggio Cup, storica manifestazione riservata alla categoria Primavera che anche quest'anno vedrà in campo il Bologna, alla sua 27a partecipazione. La squadra di Magnani è stata inserita nel Girone 5 del Gruppo A (dieci in totale i raggruppamenti, suddivisi in due Gruppi) e se la dovrà vedere con Pisa, PSV Eindhoven e Sassuolo. Impegno non facile, ma certamente stimolante.
Non è stato ancora pubblicato il calendario dettagliato degli incontri con le relative sedi, però è già sicuro che i rossoblù scenderanno in campo lunedì 13, mercoledì 15 e sabato 18 marzo. Agli ottavi di finale passeranno le vincitrici dei dieci gironi più le tre migliori seconde dei due gruppi. Ammessi al torneo giocatori nati dall'1 gennaio 1998, con la possibilità di schierare tre fuoriquota del 1997 (comunque appartenenti alla società) e cinque prestiti (non però fuoriquota).
Daniele Corazza, responsabile del settore giovanile del Bologna, sul Corriere dello Sport-Stadio ha commentato così l'esito del sorteggio: «In assoluto ci è toccato uno dei gironi più difficili. Il PSV è una realtà con grande tradizione in campo giovanile; il Sassuolo sta invenstendo parecchio nel vivaio e lo dimostra anche l'operazione che ha riportato in Italia un talento come Gianluca Scamacca; il Pisa è squadra ostica che abbiamo affrontato anche in campionato e che probabilmente, fra prestiti e fuoriquota, si presenterà rafforzata». Riguardo questo tema, l'orientamento della società è al momento quello di dare fiducia alla rosa di Magnani, senza fare ulteriori innesti.
Dal canto suo, Magnani non vede l'ora di immergersi nell'atmosfera della Viareggio Cup: «Gli avversari ci faranno crescere. Sarà un'esperienza formativa per tutto il gruppo, un altro passo verso quel miglioramento che vogliamo ci porti a colmare il gap che ci sperara ancora dai maggiori club, vedi Juventus, Roma, Inter, Milan. Con la nuova proprietà ne abbiamo le possibilità. I ragazzi stanno facendo bene, meritano finora un voto che va bel al di sopra della semplice sufficienza. Ciò che vorrei, è vedere a fine anno migliorato il nostro ranking (a inizio stagione il Bologna era 16°, ndr) e ottenere l'accesso a quello che diventerà il campionato Primavera 1, ovvero il girone principale della categoria».

Ecco il tabellone completo della Viareggio Cup:

GRUPPO A

GIRONE 1
Juventus, Maceratese, Dukla Praga (Cec), Toronto (Can)
GIRONE 2
Atalanta, Osasco (Bra), Ancona, Abuja (Nig)
GIRONE 3
Empoli, Athletic Union (Usa), Ascoli, Zenit S. Pietroburgo (Rus)
GIRONE 4
Inter, LIAC New York (Usa), Pas Giannina (Gre), Spal
GIRONE 5
Bologna, Sassuolo, Pisa, PSV Eindhoven (Ola)

GRUPPO B

GIRONE 6
Rappr. Serie D, Bari, Napoli, Camioneros (Arg)
GIRONE 7
Belgrano (Arg), Spezia, Milan, Ujana (Rdc)
GIRONE 8
Fiorentina, Garden City Panters (Usa), Cai (Arg), Perugia
GIRONE 9
Genoa, Parma, Cagliari, Bruges (Bel)
GIRONE 10
Rijeka (Cro), Torino, Cortuluà (Col), Reggiana

PROSSIMAMENTE SU BOLOGNA SPORT TIME
La storia completa delle partecipazioni del Bologna alla Viareggio Cup



    

martedì 7 febbraio 2017

Giovanili Bologna - I risultati

Nella foto, una fase del match giovanissimi regionali prof. (fascia B) fra Bologna e Modena. 

Questi i risultati delle partite giocate dalle formazioni giovanili del Bologna nell'ultimo weekend:

PRIMAVERA
Salernitana-Bologna 1-2
18' pt Trovade (B); 11' st Carrafiello (S), 26' Tabacchi (B) rig.

UNDER 17
Bologna-Udinese 1-1
15' pt Contento (U); 22' st Mazza (B)

UNDER 16
Brescia-Bologna 0-2
5' st Rabbi, 24' Santoro 

UNDER 15 
Brescia-Bologna 1-3
5' pt Mattiolo (Bo); 16' st Rocchi (Bo), 26' Mattiolo (Bo), 37' st Paradisi (Br)

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI
Santarcangelo-Bologna 0-1
10' st Lami

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI - FASCIA B
Bologna-Modena 3-0
Reti di Montalbani (2) e Mazzia

ESORDIENTI
Amichevole
Bologna-Chievo 2-2
Reti di Capozzi e Migliori

sabato 4 febbraio 2017

Frabotta (Bologna) convocato in Under 18


Il terzino del Bologna Primavera Gianluca Frabotta, classe 1999, è stato chiamato dal Ct dell'Under 18 Paolo Nicolato per l'amichevole che gli azzurrini disputeranno mercoledì 8 febbraio contro i pari età della Francia a Clairefontaine. Un'altra soddisfazione per tutto l'entourage del vivaio rossoblù.

Questa la lista dei convocati:
PORTIERI
Cerofolini (Fiorentina), Meli (Empoli)
DIFENSORI
Bastoni (Atalanta), E. Bianchi (Empoli), Buongiorno (Torino), Del Prato (Atalanta), Frabotta (Bologna), Ranieri (Fiorentina), Valietti (Inter)
CENTROCAMPISTI
Chiossi (Modena), Di Pardo (Spal), Mallamo (Atalanta), Olivieri (Empoli), Sottil (Fiorentina), Torrasi (Milan); Zaniolo (Entella), Zerbin (Napoli)
ATTACCANTI
Capone (Atalanta), Scamacca (Sassuolo)

Raduno fissato per domenica 5 febbraio presso il Centro sportivo "Giulio Onesti" di Roma.

venerdì 3 febbraio 2017

Altro gol in casa Dzemaili. La bella Erjona lancia una linea di costumi da bagno


Coppia glamour. Da copertina. In casa Dzemaili si vive da protagonisti. Per tenere testa al marito Blerim, in campo sempre più decisivo per le sorti del Bologna, la bella Erjona si dà alla moda, lanciando una linea di costumi da bagno. Che a giudicare dalla sua (di linea...), promette di essere un successo.
  

Giovanili Bologna - Programma del weekend


Nella foto, Paolo Magani, allenatore della Primavera

Questo il programma delle partite che vedranno impegnate le formazioni giovanili del Bologna in questo weekend:

PRIMAVERA
Salernitana-Bologna (4/2, Campo Volpe - Salerno, ore 11)

UNDER 17
Bologna-Udinese (5/2, Campo Cavina, ore 15)

UNDER 16
Brescia-Bologna (5/2, Campo Arienti - Brescia, ore 14.30)

UNDER 15 
Brescia-Bologna (5/2, Campo Cus - Brescia - ore 12)

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI
Santarcangelo-Bologna (5/2, Comunale Poggio Berni, ore 10.30)

GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI - FASCIA B
Bologna-Modena (4/2, Campo Cavina, ore 16)

ESORDIENTI
Amichevoli
Bologna-Chievo (4/2, Centro T. Galli, ore 16)
Bologna-Cesena (5/2, Campo Corticelli, ore 11)

PULCINI
Amichevole
Bologna-Cesena (5/2, Campo Cavina 2, ore 11)


Un Team Manager per il settore giovanile


Un Team Manager per il settore giovanile. Qualcosa di più di un'idea o di un progetto. Direi una necessità. Pure in tempi di vacche magre come questi, con società obbligate a risparmiare sui quadri tecnici e dirigenziali. Ma questa figura (a cui Figc e Coni hanno cominciato a riservare appositi corsi) può diventare determinante per un'ottimale programmazione dell'attività giovanile e arrivare a garantire una competenza e una professionalità non sempre riscontrabili in tante "mezze figure" spesso presenti nei club. Magari piene di buona volontà, ma non adeguatamente preparate a sostenere il peso del delicato impegno formativo con i giovani. Felice di condividerne il contenuto con persone interessate ad approfondire l'argomento. La mia mail: grassi.maiardi@alice.it

        
Il Team Manager 
di Settore Giovanile



ALLENATORI - DIRIGENTI - GENITORI


insieme 
per FARE SQUADRA
al servizio del giovane calciatore



PROGETTO di Gianluca Grassi





Perché queste realtà possano cooperare positivamente all'interno della società, occorre che ne abbraccino in modo incondizionato la mission, ovvero gli obiettivi sportivi e sociali che la stessa si è data: nel caso di un settore giovanile, la crescita e lo sviluppo delle capacità psicomotorie del ragazzo, la sua formazione tecnico-tattica, la tutela della sua salute, un percorso educativo attraverso il rispetto di regole (sia all'interno del gruppo di appartenenza che nei confronti dell'esterno), la valorizzazione del parco-giocatori (indipendentemente dalle specifiche attitudini del singolo), il raggiungimento di un elevato standard di prestazione che può sfociare, nella migliore delle ipotesi, nell'inserimento in prima squadra o comunque in un  altro contesto agonistico di eccellente livello.

Ma è necessario soprattutto che questi attori (stakeholders) godano del massimo rispetto reciproco e della piena autonomia di ruolo.


Quindi va ribadito...   

      
IL RUOLO "ESCLUSIVO" DELL'ALLENATORE IN CAMPO

- nella programmazione, nella preparazione e nello svolgimento degli allenamenti

- nella scelta della formazione

- nella gestione tattica della partita 

- nell'introduzione di regole di condotta all'interno dello spogliatoio (e dei modi con cui farle rispettare) 

- nella comunicazione con i giocatori




Concetto su cui si è espresso di recente con fermezza Renzo Ulivieri, Presidente dell'Associazione Allenatori nonché Direttore della Scuola Allenatori del Centro Tecnico di Coverciano, nel corso di un'intervista rilasciata al mensile Il Nuovo Calcio:

"Scorgo segnali inquietanti nella professione dell'allenatore. Come quando vedo giocatori che invitano i tecnici a effettuare determinati cambi o genitori che chiedono conto della formazione schierata di cui non fa parte il figlio. Per non parlare di chi pensa addirittura di poter dettare l'undici al mister. O del dirigente che prova a forzare certe scelte tecniche per questioni di immagine, di sponsor, di competitività sul mercato".  

"Ribadisco la necessità di riappropiarci del mestiere. L'allenatore è il direttore e non il padrone dell'azienda che è la società. E' il gestore tecnico e deve svolgere questo compito anche andando contro certe logiche commerciali. E' preposto a scegliere e, quindi, a rispondere delle sue scelte: undici giocano e altrettanti, o più, stanno fuori. L'importante è che i giocatori pensino che l'allenatore è una persona perbene, che prende onestamente le sue decisioni, magari sbagliandole, ma non per ragioni che non siano squisitamente di ordine tecnico".

"Le decisioni vanno motivate di fronte alla squadra in modo chiaro. Non si deve avere mai timore di spiegare i propri comportamenti".     




Nel contempo non va dimenticato né sottovalutato...   
     
IL RUOLO "IMPRESCINDIBILE" 
DELLA FAMIGLIA FUORI DAL CAMPO

- È nell'humus familiare che si forma il carattere e la coscienza del ragazzo (imprinting educativo)

- È la famiglia che porta il ragazzo al campo

- È la famiglia che ne sostiene le spese (quota) per l'attività 

- E' la famiglia che spesso dà una mano alla società a livello organizzativo (spostamenti per le gare, dirigente-accompagnatore, guardalinee, manovalanza tornei e sagre, ecc.)

- È la famiglia che può sollecitare il ragazzo al rispetto dell'impegno sportivo preso

- È la famiglia che può indirizzare verso una corretta alimentazione e un'efficace prevenzione medica

- È in famiglia che può svilupparsi un sano spirito sportivo

La famiglia resta la principale agenzia educativa con la quale l'allenatore e la società sportiva hanno il dovere di confrontarsi e di interagire nell'interesse esclusivo del giovane. 

La famiglia è il primo strumento di marketing sul territorio: una "buona parola" detta sul conto della società o del tecnico vale più di mille volantini pubblicitari


Molto spesso, purtroppo, questi due attori faticano a riconoscersi e a rispettarsi. E tendono a invadere la reciproca sfera di competenza. 
Ecco allora scoppiare...

IL CONFLITTO 
ALLENATORI - GENITORI

Come nasce...

ERRORI DEL TECNICO
- Scarsa predisposizione al dialogo
- Individualismo all'interno della società
- Incapacità di riflettere la mission della società
- Scarsa attenzione alla persona (e ai segnali che possono anticipare problemi caratteriali, disagi relazionali, malesseri fisici)
- Critica aperta all'indirizzo della famiglia 
- Cattivo esempio (ritardi, atteggiamenti maleducati e/o distaccati)
- Allenamenti preparati con sufficienza ( competenza e aggiornamento)
- Mancanza di polso nello spogliatoio (assenza di regole)
- Gestione tecnica della squadra poco trasparente
- Archiviazione lacunosa dell'attività

ERRORI DEL GENITORE
- Scelta sportiva non condivisa con il figlio 
- Disinformazione sulle caratteristiche dell'attività (programmazione e
  regolamenti) e sull'organizzazione societaria (regole interne) 
- Difesa a prescindere del comportamento del proprio ragazzo
- Invidie e gelosie nei confronti degli altri giocatori della squadra
- Incapacità di "fare squadra" con le altre famiglie 
- Critica aperta alle scelte dell'allenatore
- Pressioni e consigli tra le mura domestiche su questioni tecnico-tattiche
- Commenti e giudizi (espressi molto spesso nei modi e nei tempi sbagliati)
  sulle prestazioni del figlio e del resto della squadra
- Tifo violento e scorretto in tribuna
- Rapporti rancorosi, sospettosi e diffidenti con la dirigenza






IL TEAM MANAGER 
NEL DELICATO RUOLO DI MEDIATORE 

L'importante (se non decisiva) mediazione della società nel conflitto fra genitori e allenatori, può trovare un valido interprete nel TEAM MANAGER, figura "emergente" nel calcio professionistico, ma ancora poco conosciuta a livello giovanile (fra i primi a introdurla, l'Empoli) e ancor meno presente (tanto per motivi di budget quanto per scarsa attitudine e preparazione al ruolo) nei dilettanti.  

Come possiamo (ri)definire 
il compito del Team Manager in un settore giovanile?

Il Team Manager è colui che, facendo da trait d'union fra i quadri dirigenziali, i giocatori e (nel caso del settore giovanile) le famiglie, si fa interprete delle esigenze di efficienza imposte dalla società, attraverso l'ottimizzazione delle risorse e la corrispondente domanda di soddisfazione di atleti e genitori. Preludio di una conseguente efficacia nei risultati sportivi.
Il Team Manager deve essere in grado di trasmettere a tutti gli attori (proprietà, staff tecnico, giocatori e loro famiglie) la sensazione di abbracciare in modo pieno la mission societaria e di poter svilupparne l'identità e il senso di appartenenza con comportamenti di impegno, correttezza e fedeltà.


Esempio di mission

 Vincere il campionato
 Centrare un determinato piazzamento o la salvezza
 Valorizzare il parco giocatori del proprio vivaio
 Creare i presupposti per iniziare o consolidare un ciclo
 Consolidare l'immagine esterna della società  
 Aumentare il numero di tesserati
 Attirare maggiore investimenti pubblicitari
 Conquistare nuovi mercati e tifosi



La cassetta degli attrezzi del Team Manager

ABILITA' PROFESSIONALI (professional skills)

- Presenza
- Razionalità
- Capacità di pianificazione e verifica   
- Autorevolezza nella comunicazione   
- Rispetto dei ruoli (società, staff tecnico e medico, calciatori, genitori, procuratori, magazzinieri, staff logistica, giornalisti, sponsor, tifosi)
- Marketing
- Aspetti economici, giuridici e regolamentari
- Gestione impianti e logistica


ABILITA' PERSONALI (personal skills)

- Disponibilità/spirito di sacrificio

- Gestione dei rapporti e dei conflitti (obiettivo: la creazione del gruppo)
Talvolta l'esasperazione del perseguimento degli obiettivi sportivi programmati, produce un clima di ansia e di tensione cui spesso non corrisponde un adeguato bilanciamento del supporto psicologico-comportamentale. Assistiamo così a diatribe che portano ad allontanamenti, sospensioni, esoneri, rimpasti, piccole-grandi rivoluzioni societarie. In questo caos organizzato il Team Manager deve sapersi relazionare con tutti, sfoggiando la capacità di ascoltare, di immedesimarsi nell'interlocutore e di creare canali di scambio efficaci, per giungere infine all'identificazione dei punti di incontro tra i protagonisti dei conflitti.  

- Leadership e motivazione

- Staff meeting
Il Team Manager predispone, convoca e coordina periodicamente briefing (riunioni) per mettere in comunicazione e in interscambio i vari attori della società.




  

 Il rapporto del Team Manager
con l'area tecnica

FLUSSO DELLE INFORMAZIONI

Team Manager  stakeholder  Team Manager  Staff tecnico e medico  Team Manager

Il Team Manager si inserisce a metà strada fra area tecnica e area organizzativa societaria. Nell'area tecnica si trova a stretto contatto con gli allenatori e i relativi staff, nonché con tutti i giocatori che si muovono secondo le direttive del mister.

Pertanto la prima esigenza è quella di definire le esigenze del responsabile tecnico e renderle compatibili con le regole fissate dalla società, fermo restando la propria autonomia negli ambiti riservati.
Le parole chiave in questa fase saranno:

 Fiducia - Responsabilità - Meticolosità

In generale, il Team Manager dovrà occuparsi di tutti quegli aspetti di contorno, ma non per questo meno importanti, che permettano ai protagonisti della società di percepire la sensazione che tutto sia sotto controllo o che comunque si possa prontamente intervenire per ripristinare l'ordine.

STRUMENTI DELL'AREA TECNICA

 Programmazione precampionato (giorni, campi, orari, ritiro, amichevoli)
 Calendari partite
 Comunicato Figc della settimana
 Situazione diffide e squalifiche (eventuali ricorsi)
 Statistiche generali
 Gestione Dvd
 Elenco ed esposizione convocazioni partite
 Convocazioni rappresentative 
 Coordinamento attività a supporto di partire, allenamenti e amichevoli   (accompagnatori, mezzi di trasporto, permessi scolastici, materiale) 
 Pianificazione visite mediche


Il rapporto del Team Manager
con la famiglia

Una volta introdotta e valorizzata la figura del Team Manager, ecco che lo stesso diventerà il referente ma anche il bersaglio preferito di mamme e papà. Un "fuoco" tradizionalmente poco amico, di fronte al quale non dovrà mai dimenticare il nostro assunto di partenza: cioé che tutti, allenatori, dirigenti e genitori, devono mettersi al servizio del giovane e non dei propri interessi/obiettivi.

REQUISITI DELL'APPROCCIO/CONFRONTO

 Ascolto e approfondimento
 Autorevolezza e distacco
 Documentazione
 Analisi e interpretazione
 Successiva verifica sul campo
 Dialogo privato con le persone coinvolte nel conflitto  
 Proposte di soluzioni
 Feedback del rimedio adottato
 Confronto "mediato" fra le parti in causa  

Definizione di Team Manager 
derivata dalla mia esperienza

Il Team Manager è un punto di riferimento costante "fuori" dal campo (ma sempre presente "al" campo), un cuscinetto posto tra ragazzi-genitori e allenatori-società. Suo compito è tentare di risolvere piccole-grandi questioni che possono pregiudicare una corretta attività sportiva: problemi caratteriali, educativi, scolastici, medici, di trasporto e di logistica, frizioni all'interno dello spogliatoio fra i ragazzi, incomprensioni con gli allenatori, spiegazione alle famiglie del lavoro e delle scelte tecniche, dialogo e confronto costante con i tecnici su questioni calcistiche ed extracalcistiche.