Nella foto, Luigi Della Rocca (Sasso Marconi) in azione contro la Pianese.
IL
PUNTO
Il Sasso vuole farsi un bel regalo di Natale
Tre giornate al termine
del girone di andata, con un calendario decisamente stimolante che
propone i due attesi derby casalinghi (Imolese e Mezzolara) separati
dalla trasferta contro il Romagna Centro. In vista del Natale, un
menù che potrebbe rivelarsi brodo grasso per insaporire e rendere
ancora più gustosa la classifica dei gialloblù, finora in linea (e
forse un pizzico oltre) con le attese d'inizio stagione. Mai
dimenticare infatti che il Sasso Marconi ha affrontato lo storico
debutto nel campionato di Serie D con la consapevolezza di essere una
squadra “work in progress”, da plasmare con pazienza e testare un
passo alla volta, sapendo di avere fra le mani un gruppo dalle
potenzialità buone ma ancora tutte da esplorare in questa categoria,
a parte i tre o quattro riferimenti di esperienza. E mai dimenticare
che, per precisa filosofia societaria, si è scelto di conservare,
nel budget e nell'organizzazione, uno status prettamente
dilettantistico, ad esempio con allenamenti programmati alla sera per
venire incontro alle esigenze lavorative del mister e di alcuni
giocatori. Ecco, un discorso completamente opposto a quello
dell'Imolese, di cui parliamo a parte, e di molte altre squadre che
occupano le prime piazze (Fiorenzuola, Rimini, Montevarchi,
Sangiovannese, Forlì, Lentigione), forti di tradizioni e ambizioni
da autentici club professionistici.
Sasso che cresce. Non solo
per i quattro punti raccolti nelle ultime due gare (molto importante,
per aumentare l'autostima, il pareggio di Lentigione), per di più
mantenendo inviolata la porta di Monari (migliorando decisamente la
media dei gol subiti), ma soprattutto per l'equilibrio raggiunto dai
gialloblù, solidi e concentrati in difesa (dove giganteggia un
imperioso Boccaccini) e comunque pronti a non farsi scappare
l'occasione giusta per colpire in avanti, confortati anche dal primo
gol di Gigi Della Rocca che va al di là del semplice valore
statistico, evidenziando una forma ormai ritrovata che da qui in
avanti siamo sicuri si rivelerà “fattore” determinante, se non
addirittura decisivo. Inoltre, fa piacere constatare il rapido
ambientamento dei giovani, da Tonelli a Piccardi, da Monari a Gyimah,
da Iysa a Hinek, e il forte senso di appartenenza di chi, a Sasso, è
di casa da sempre, vedi Longhi e Minelli. Quanto all'Imolese,
indicata fra le più autorevoli pretendenti alla promozione, è sì
avversaria da temere (ha cifra tecnica “illegale” in D) ma che
può essere messa in difficoltà approfittando dei (non rari) momenti
in cui tende a specchiarsi e a giocare con una certa sufficienza.
Mancherà capitan Noselli (squalificato), assenza che non può
passare inosservata, e qualche altro giocatore è uscito acciaccato
dalla trasferta di Lentigione, ma mister Moscariello e la sua band
sapranno fare di necessità virtù. Dai Sasso, facciamoci un bel
regalo di Natale!
L'AVVERSARIO – IMOLESE
Nati per vincere, rossoblù sotto
pressione
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEhTZNUUJxTEuxDNxDdneF8LUrH2iNQtW6tgho_gixkuKbpBHHdj1V8AeZIeAWxMByLZffTSsFgoLGWikv8dKx4rKsewneae0tnGAesOn9JIFWSZoiDo1wgsbtMrVOlJ0lhof-uxNZ7v-t/s320/Titone+%2528Imolese%2529.jpg)
La partenza è stata però delle più burrascose, con esonero dell'allenatore (Emanuele Filippini, oltre 200 presenze in A con Brescia, Parma, Lazio, Treviso e Livorno, a Bologna in B nel 2006-2007) ancora prima dell'inizio del campionato e subentro in corsa di Massimo Gadda. “Trauma” che la squadra ha faticato a metabolizzare (due sconfitte nelle prime tre giornate), ma poi alla lunga i valori dell'Imolese sono venuti fuori, specie davanti (secondo miglior attacco del girone), dove il confermatissimo Gustavo Ferretti (El Rulo, il riccio, autore di 6 reti) ha trovato in Belcastro (7 centri, mina vagante sulla trequarti), nelle improvvise accelerazioni di Titone (3 gol) e negli inserimenti del “tuttocampista” Valentini, preziosi alleati. Ma proprio la pressione del dover “vincere a tutti i costi” potrebbe giocare brutti scherzi alla formazione imolese.
LA ROSA DELL'IMOLESE
Portieri:
Gia Maria Rossi (1986), Edoardo Mastropietro (1997).
Difensori:
Luigi Graziano (2000), Filippo Boccardi (1997), Lorenzo Checchi
(1991), Andrea Torta (1989), Gyorgy Garics (1984), Pietro Guatieri
(1998), Santiago Ferretti (1995), Pierluigi Montanaro (1999),
Alessandro Garattoni (1998), Antonio Boccadamo (1999).
Centrocampisti:
Giorgio Galanti (2000), Filippo Pellacani (1998), Michele Valentini
(1986), Alessandro Miotto (1998), Nicolò Scalini (1995), Matteo
Salvatori (1999), Federico Carraro (1992), Luca Belcastro (1991),
Davide Borrelli (1985).
Attaccanti:
Raffaele
Franchini (1984), Mario Titone (1988), Marco Tattini (1990), Gustavo
Ferretti (1984), Rivolino Gavoci (1991).
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