Quel volo radente, parallelo al terreno di gioco, a inzuccare il pallone in anticipo su Burgnich, quasi caricandosi sulle spalle il tignoso terzino dell'Inter, era diventato il suo biglietto da visita: gol immortalato il 4 dicembre 1966, uno scatto destinato a restare nella storia del Bologna e a diventare il sogno dei tanti ragazzini che, entrando al Centro Tecnico rossoblù di Casteldebole, per tanti anni lo hanno ammirato estasiati appeso alle pareti. Un simbolo. Come Ezio Pascutti lo è stato per il Bologna e per Bologna, che ora lo piange al termine di una lunga malattia che se lo è portato via a 79 anni.
Si ammaina un'altra
bandiera dello scudetto 1963-64, l'ultimo vinto dai rossoblù. Una
bandiera che, al di là delle 15 stagioni disputate sotto le Due
Torri (unica maglia vestita in carriera), ha continuato a sventolare
fino all'ultimo refolo di vento, orgoglio di una tifoseria che
l'Ezio, guerriero friulano di grande temperamento e solida
caparbietà, l'aveva adottato fin dal giorno del debutto in A (1
gennaio 1956, Vicenza-Bologna 2-3), quando era andato subito a segno
(sempre di testa e sempre in tuffo, segno del destino) buttandosi con
impeto un tantino sfrontato su un pallone destinato a Nielsen. E lui,
finché la cagionevole salute lo ha un minimo assistito, ha
ricambiato l'affetto legandosi per sempre alla città e dispensando
baci e abbracci con generosa partecipazione a chi era solito fermarlo
sotto i portici, magari per offrigli al bar un bianchetto e farci
quattro chiacchiere.
A Bologna l'aveva portato
nel 1954 il presidentissimo Renato Dall'Ara, convinto dal fido Gipo
Viani a puntare su quel ragazzo di Martignacco che aveva anche
superato un provino all'Udinese, ma che il fratello maggiore Enea
aveva convinto ad accettare la Quarta Serie (attuale Serie D) a due
passi da casa, nel SAICI Torviscosa, per tirare su qualche soldino
(300.000 lire) e intanto continuare a studiare. Tre milioni e mezzo
alla società, 500mila lire a Ezio e anche la sua famiglia si
convinse che i libri forse potevano aspettare. Da lì in poi una
carriera ricca di gol e di soddisfazioni, che avrebbero potuto essere
maggiori se ripetuti scricchiolii alle ginocchia non lo avessero
fermato in più d'una occasione, vedi ad esempio lo
spareggio-scudetto del 1964 contro l'Inter, dove al suo posto
Bernardini, con un inatteso colpo di teatro, si inventò Capra ala
“tattica”. Mossa che spiazzò non poco i nerazzurri.
Pupillo del Ct Mondino
Fabbri, Pascutti si è fatto onore anche in Nazionale: sua la
doppietta che proprio nel giorno del debutto sulla panchina azzurra
di Fabbri permise all'Italia di tornare a vincere dopo 27 anni in
Austria. Sempre in Nazionale, però, un episodio controverso da cui
gli derivò ingiustamente la fama di “violento”: accadde in una
trasferta in Russia, con Pascutti che a un duro fallo di Dubinski si
ribellò mimando l'intenzione di rifilargli un cazzotto; ignobile
sceneggiata del russo, immediato cartellino rosso per Ezio ed
espulsione che diventò anche “caso” politico e
diplomatico dall'ampia eco giornalistica. Istintivo, coraggioso,
pugnace. Pascutti non si tirava mai indietro. In fondo era per questo
che la “sua” Bologna lo amava, disposta a sorvolare sulla precoce
“chierica” che gli aveva conferito prima del tempo un aspetto
impiegatizio piuttosto che quello dell'impavido combattente d'area di
rigore.
… Perani, Bulgarelli,
Nielsen, Haller, Pascutti... L'undici che ancora oggi, giovani e meno
giovani tifosi rossoblù, recitano a memoria con fiero intercalare. Ma è ai nomi di
Bulgarelli e Pascutti che l'accento del tifoso sale. L'onorevole
Giacomino, capitano per l'eternità, e il guastatore Ezio, che adesso
l'ha raggiunto nella squadra che “così si gioca solo in Paradiso”.
Due Torri. Simbolo e orgoglio di un'intera città.
Gianluca
Grassi
LA CARRIERA DI EZIO PASCUTTI
Nato a Martignacco (UD) l'1 giugno 1937 - Attaccante
Esordio in Serie A: 1 gennaio 1956 L.R. Vicenza-Bologna 2-3
1953-54 SAICI Torviscosa IV Serie - -
1954-55 Bologna Serie A - -
1955-56 Bologna Serie A 18 11
1956-57 Bologna Serie A 27 11
1957-58 Bologna Serie A 26 12
1958-59 Bologna Serie A 31 17
1959-60 Bologna Serie A 18 8
1960-61 Bologna Serie A 13 4
1961-62 Bologna Serie A 28 11
1962-63 Bologna Serie A 18 14
1963-64 Bologna Serie A 25 8
1964-65 Bologna Serie A 26 7
1965-66 Bologna Serie A 22 10
1966-67 Bologna Serie A 21 10
1967-68 Bologna Serie A 20 7
1968-69 Bologna Serie A 3 -
In Nazionale 17 presenze, 8 reti
Ha vinto uno scudetto (1964) e una Mitropa Cup (1961)
1966-67 Bologna Serie A 21 10
1967-68 Bologna Serie A 20 7
1968-69 Bologna Serie A 3 -
In Nazionale 17 presenze, 8 reti
Ha vinto uno scudetto (1964) e una Mitropa Cup (1961)
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