IL
PUNTO
Testa e gambe per
riassaporare il dolce gusto della
vittoria
Un passo indietro. Per
tornare all'obiettivo fissato a inizio campionato dalla società: una
salvezza conquistata senza troppi patemi. Ripasso necessario per
mettere bene a fuoco l'attuale classifica del Sasso Marconi e non
fomentare inutili allarmismi: 16 punti in 14 gare, per una media di
1,14 che ci proietta verso i 43-44 punti finali, ovvero proprio là
dove l'anno scorso ci si giocò nel Girone D la permanenza nella
categoria. Si soffre, certo, ma non è una novità: perché si sapeva
che questa sarebbe stata una stagione di assestamento. E adesso, un
passo avanti. Per rendersi conto che d'ora in poi non ci sarà più
tempo per avere paura e neppure spazio per calcoli o tatticismi. I gialloblù devono calarsi nel clima di quello che Renzo Ulivieri,
all'epoca della sua panchina a Bologna, definì il “torneo dei
bar”: bisogna cioé giocare ogni partita come se fosse a
eliminazione diretta, con la stessa filosofia degli amatori,
impegnandosi per divertirsi, con la giusta carica emotiva ma senza
farsi trascinare dalle tensioni. È venuto il momento di mettere quel
“qualcosina” in più in ogni zona del campo: più concentrazione
in difesa, dove si è capito (anche a San Mauro Pascoli) che il
minimo errore viene pagato a caro prezzo; più ritmo sulle fasce, per
non subire quello degli avversari; più lucidità a centrocampo, dove
mister Moscariello si aspetta un maggior contributo di idee in fase
di costruzione; più determinazione e cinismo in attacco, dove Gyimah
(in debito con la fortuna), Della Rocca (in crescendo di condizione)
e Benatti (smanioso di ritrovare la condizione di inizio campionato)
sanno di poter sempre contare sulle invenzioni e la caparbietà di
capitan Noselli. La società resta vigile sul mercato e a dicembre
non si farà scappare l'occasione per ampliare e irrobustire
l'organico, ma nel frattempo, bisogna stare sul pezzo e mettere
prezioso fieno in cascina. Dopo la Sammaurese, ecco un'altra diretta
concorrente per la salvezza: arriva infatti al Carbonchi
l'altalenante, e fin qui deludente, Colligiana. I tre punti (che,
detto per inciso, mancano da sette turni: 15 ottobre, Sasso
Marconi-Pianese 2-0), in questo caso, valgono doppio. Anche perché
da dietro più di una squadra ha cominciato ad accelerare il passo:
della Sammaurese, purtroppo, il Sasso ha avuto esperienza diretta, ma
anche Castelvetro, Sansepolcro (che ha dilagato sul campo del
Romagna Centro) e Correggese hanno compiuto significativi passi in
avanti, accorciando di fatto la classifica. Il Sasso Marconi però non deve
preoccuparsi degli altri, bensì tirare fuori tutte le sue risorse
e andare in campo per fare bottino pieno. Bando alla politica della
formichina, bisogna pensare in grande.
L'AVVERSARIO –
COLLIGIANA
Toscani alla ricerca di un colpo che li sblocchi
LA ROSA DELLA COLLIGIANA
Portieri:
Tommaso Del Bino (1993), Cesare Squarcialupi (1991).
Difensori:
Simone Tinnirello (1998), Paul Brack (1981), Dario Benedetti (1998),
Alessandro De Vitis (1994), Manuel Mussi (1992), Niccolò Galasso
(1995), Tommaso Pierangioli (1997), Lorenzo Tafi (1991), Nicolò
Cecchi (2000), Edoardo Lombardi (1999).
Centrocampisti:
Marco Taddei (1999), Antonio Proietti (1997), Tommaso Scortecci
(1996), Paolo Di Leo (1998), Edoardo Biagi (1997), Matteo Santi
(1996), Andrea Cristiano (1984), Luca Pietrobattista (1988), Samuele
Segoni (1999).
Attaccanti:
Thomas
Braglia (1998), Carlo Bigoni (1987), Francesco Crisci (1999), Mattia
Fanti (1997), Yaris Gozzi (2000).
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